Presentazione del libro
“Farfalle e Falene – il libro dei disegni di William Jones”
Il 26 Ottobre, Alberto Zilli del Natural History Museum di Londra, ha presentato presso la splendida cornice della Fondazione Marco Besso di Roma il libro Farfalle e Falene – il libro dei disegni di William Jones, Giulio Einaudi Editore, per il quale ha curato l’estensione di due capitoli sulla storia della lepidotterologia dagli albori al XVIII secolo. Nel corso della presentazione il nostro socio ha ricostruito l’ambiente culturale entomologico e naturalistico della Londra di metà ‘700 ed in particolare i rapporti intercorrenti tra Dru Drury, William Jones di Chelsea e Johan C. Fabricius, mettendo in evidenza come numerose specie descritte dall’allievo di Linneo, sulla base di esemplari visionati presso la collezione Drury oramai andati perduti, siano fortunatamente identificabili grazie alle splendide raffigurazioni lasciateci da Jones. Sono altresì intervenuti il nostro socio Umberto Pessolano, Direttore del Museo del Fiume di Nazzano, e Antonio Casto, traduttore dell’opera dall’originale inglese. La registrazione dell’evento è disponibile al link https://www.youtube.com/watch?v=5rrxLg56fbA .
Dalla descrizione dell’Editore
“L’edizione completa in facsimile del prezioso manoscritto conservato nel Museo di storia naturale dell’Università di Oxford, che illustra oltre 760 specie di lepidoptera (farfalle e falene) di tutto il mondo, alcune ormai estinte, commentato da un rinomato entomologo. Con 1500 illustrazioni a colori nel testo.
Gli iconotipi del grande naturalista William Jones di Chelsea sono una delle opere più importanti sulle farfalle e le falene dal punto di vista scientifico mai prodotte, e visivamente sono davvero splendidi. Il volume contiene 1.500 disegni acquerellati, finemente dipinti, di oltre 850 specie di lepidotteri, molti dei quali mai descritti prima di allora; un’opera dunque di grandissima importanza per lo studio della storia naturale e di sbalorditiva bellezza. Questo lavoro fondamentale viene pubblicato per la prima volta, accompagnato da commenti di un esperto entomologo e da nuove mappe annotate che indicano dove si trovava ciascuna specie nel momento in cui venne scoperta.”