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Lo studio degli insetti si basa sull’osservazione diretta in natura e sull’analisi di esemplari conservati, per comprenderne comportamento e morfologia. La raccolta diretta, semplice ma impegnativa, richiede contenitori specifici con sostanze come acetato di etile o alcool per uccidere rapidamente gli insetti. Per facilitare la raccolta sono utilizzati strumenti specializzati come retini per insetti volanti, da falcio, da tronchi o acquatici, oltre a ombrelli entomologici per insetti che cadono dalla vegetazione. Aspiratori e pinzette sono utili per catturare piccoli esemplari difficili da raccogliere manualmente. Per insetti che vivono nel legno (xilofagi) e nel terreno si utilizzano seghetti, accette e setacci. Numerose trappole permettono la cattura passiva: cromotropiche (attraggono per colore), ad esca con sostanze odorose (carne, aceto, vino), a fermentazione e a feromoni specifici per attirare determinate specie. Esistono anche trappole di intercettazione che catturano insetti in movimento, sia sul terreno (pitfall) che in volo (Malaise, a barriera). Infine, le trappole luminose sfruttano l’attrazione degli insetti verso fonti luminose, specialmente ultraviolette, utilizzando tecnologie sempre più pratiche ed efficienti come i LED.