L’esplorazione entomologica del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) è stata molto vicina alla storia dell’ARDE, soprattutto nel ventennio degli anni 60-90, quando questa importante area protetta si chiamava Parco Nazionale d’Abruzzo (PNA). Per capire meglio il legame fra ARDE e PNA, va tenuto conto del fatto che il socio Franco Tassi, direttore responsabile del Bollettino dal 1966 al 1970, divenne anche direttore del Parco in oggetto, nel periodo compreso fra il 1969 e il 2002. In quegli anni, molti soci hanno svolto escursioni in solitaria o in gruppo, finalizzate allo studio faunistico del Parco, raccogliendo campioni con le opportune autorizzazioni e facilitazioni. Ciò ha contribuito molto alla conoscenza dell’entomofauna di questa importante area protetta poiché il nostro Bollettino ha pubblicato numerosi reperti e articoli su di essa a partire dal 1960. Molto attivi in quest’area, oltre a Franco Tassi e la moglie Margherita, sono stati i soci Silvio Bruno, Fabio Cassola, Enrico Migliaccio, Lucia Naviglio e Giovanni Papini, presto seguiti da numerosi soci più giovani, che sarebbe troppo lungo citare, rischiando di ometterne qualcuno.
Nel 1973, nei mesi di agosto e settembre, alcuni soci dell’ARDE svolsero attività presso la Direzione del Parco, soprattutto riguardo al laboratorio di entomologia e al museo del centro visite a Pescasseroli. Con diversi ruoli e titoli, dormendo nella foresteria, essi si occuparono di identificare insetti della collezione, insegnare le tecniche di allestimento e gestione della collezione alla giovane preparatrice Emma Vitale, fare visite guidate per il pubblico nel museo e nel piccolo zoo. I loro nomi erano Silvio Bruno, Lucia Naviglio, Giuseppe M. Carpaneto, Mauro Ferro, Bruno Massa, Stefano Maugeri e Augusto Vigna Taglianti. In quei giorni altri entomologi e naturalisti (soci e non) si incontrarono presso la sede di Pescasseroli, partecipando a escursioni collettive e riunioni sulla gestione del parco, ad esempio Hans Hotz, Luigi Magnano, Enrico Migliaccio, Edoardo Pozio, Walter Rossi e Alberto Simonetta.
A partire dal 1993, nell’ambito del Progetto Biodiversità (sempre per iniziativa di F. Tassi), sono usciti i fascicoli delle checklists, cioè liste della fauna e della flora del Parco. Grazie alla collaborazione di molti soci ARDE specialisti, sono stati pubblicati trenta fascicoli sugli insetti, ciascuno dedicato a un singolo ordine, sottordine o superfamiglia. Anche se queste liste non possono certamente dirsi complete, a causa della grande biodiversità degli insetti, esse rappresentano anche oggi un utile punto di riferimento per orientare le future ricerche faunistiche. Ciò ha fatto del PNALM, l’area protetta meglio studiata dal punto di vista entomologico, nell’ambito dell’intera rete dei parchi italiani.
Nel 1997, un gruppo di soci romani, coordinato da Enrico Migliaccio, ha partecipato a una Mostra sugli insetti per l’inaugurazione di un piccolo museo a San Sebastiano di Bisegna, dedicato alla fauna entomologica del Parco. Purtroppo, quando Tassi ha dovuto lasciare il suo incarico di direttore del Parco, la struttura si è trasformata in un Museo dell’Orso, con sottotitolo “Museo della piccola e grande fauna”, conservando comunque anche i contenuti espositivi originali sulla vita degli insetti.