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Un breve report sulla partecipazione dell’ARDE
al City Nature Challenge 2023 a Roma

City Nature Challenge è un evento annuale di Citizen Science ideato dall’Accademia delle Scienze della California e dal Museo di Storia Naturale della contea di Los Angeles e attivato per la prima volta nel 2016 quando Los Angeles e San Francisco decisero di sfidarsi su chi avesse più biodiversità e più cittadini disposti a osservarla. Da allora la gara è diventata un appuntamento fisso di primavera che coinvolge un numero sempre maggiore di città del mondo che gareggiano tra loro con la partecipazione di scienziati e cittadini volontari che, nei quattro giorni di gara, sono chiamati a raccogliere e segnalare il maggior numero possibile di osservazioni sulla biodiversità urbana e periurbana, documentate attraverso foto o file audio e condividendole attraverso l’app o il portale di iNaturalist. Entro i confini territoriali individuati per ciascuna città partecipante, i singoli cittadini – o i gruppi organizzati in blioblitz effettuano le osservazioni di qualsiasi specie in natura escludendo quindi animali domestici o in cattività e piante coltivate.
Nel 2023 anche Roma ha aderito all’iniziativa che, nell’occasione, è stata promossa e coordinata dalla Accademia Nazionale delle Scienze, detta dei XL e che si è svolta dal 28 aprile al 1° maggio interessando tutto il territorio della Città metropolitana di Roma Capitale.
Iniziative di Citizen Science come questa sono particolarmente importanti sia per il contributo che possono dare alla conoscenza scientifica attraverso la raccolta, l’analisi e l’interpretazione di dati in modo condiviso; sia perché propongono il coinvolgimento della cittadinanza, delle famiglie e dei giovani con ricadute rilevanti in termini di sensibilizzazione ambientale sul significato e il valore della biodiversità negli ecosistemi urbani.
L’adesione di Roma alla competizione è stata sostenuta da un gran numero di soggetti istituzionali tra cui aree protette, scuole, università e associazioni scientifiche. In particolare hanno partecipato il Servizio Tenuta Presidenziale di Castelporziano, il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, la Regione Lazio, la Città Metropolitana di Roma Capitale, l’Assessorato Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti del Comune di Roma, l’ente Roma Natura, il Network Nazionale della Biodiversità (ISPRA), il consorzio CREA, LifeWatch Italia, il National Biodiversity Future Centre, Legambiente, WWF, Lipu, Federparchi, CURSA, Sapienza Università di Roma con l’Orto Botanico, Dipartimento di Biologia dell’Università Tor Vergata, Università di Roma Tre, Associazione Citizen Science Italia, Società Italiana di Biogeografia, Associazione Lepidotterologica Italiana, Associazione Entomologica Italiana, Associazione Romana di Entomologia, Società Romana di Scienze Naturali, Circolo Speleologico romano, Associazione Nazionale degli Insegnanti di Scienze Naturali (ANISN), Fondazione Bioparco di Roma, Museo Civico di Zoologia, Parco dell’Appia Antica, Parco di Veio, Riserva Naturale Tevere Farfa, Museo del Fiume-Comune di Nazzano, Parco dei Castelli Romani, Parco naturale regionale Bracciano Martignano, Riserva Naturale Regionale di Monterano, Parco Naturale Regionale Monti Lucretili, Riserva Naturale Monti Simbruini, Mediterraid Cammina.

Partecipare è stato alla portata di tutti attraverso la creazione di un profilo utente su https://www.inaturalist.org/signup e la registrazione sul sito City Nature Challenge 2023: Roma, Italy di iNaturalist.

Durante i quattro giorni della rassegna, dal 28 aprile al 1° maggio 2023 i partecipanti hanno documentato le osservazioni con foto sul maggior numero possibile di organismi osservati: piante, animali, funghi, licheni, muffe, o qualsiasi forma o prova di vita (escrementi, peli, tracce, conchiglie, carcasse!) incontrata. È stato anche possibile rilevare la presenza di specie di uccelli, anfibi o ortotteri tramite file audio.
Le foto o i file audio sono trasmessi sul portale iNaturalist tramite l’omonima app (disponibile sia per Android e iPhone) oppure, in un secondo momento, dal proprio computer garantendo in ogni caso la geolocalizzazione del dato osservato.
In questa edizione Roma ha partecipato alla competizione come Città metropolitana di Roma Capitale, corrispondente alla ex Provincia di Roma, che comprende molte aree naturali oggetto di misure di conservazione e tutela della biodiversità. Grazie alla eterogeneità ambientale dell’area, la mappa delle campagne di osservazione ha interessato oltre all’ambiente urbano una notevole varietà di ecosistemi dal litorale fino alle faggete dei Monti Simbruini, comprendendo anche l’area marina protetta delle Secche di Tor Paterno. Per i partecipanti è stato possibile prendere parte ad una delle campagne di segnalazione programmate (bioblitz) oppure svolgere le proprie osservazioni in autonomia.
Nel corso dell’evento è stato possibile per chiunque documentarsi su notizie e aggiornamenti su City Nature Challenge 2023 Roma – Accademia XL e sugli account Facebook e Instagram City Nature Challenge 2023 Roma, nonché su molti siti web delle varie organizzazioni partecipanti.
Nella classifica finale delle città sono valutati indipendentemente tre parametri: il numero dei cittadini coinvolti, il numero complessivo delle osservazioni e il numero di specie convalidate.
Qui di seguito riporto un breve riassunto dell’esito della competizione per l’anno 2023 e il posizionamento della città di Roma. Maggior dettagli si possono trovare sul sito iNaturalist.
Con ben 482 città di 46 paesi in tutto il mondo, questa edizione di City Nature Challenge è stata la più partecipata di sempre.
Nei giorni 28 aprile – 1° maggio 2023, l’iniziativa City Nature Challenge ha prodotto complessivamente 1.870.763 osservazioni effettuate da 66.394 cittadini. Le osservazioni hanno riguardato 57.227 specie di piante animali e funghi riconosciute con l’aiuto di 15.308 identificatori. Hanno partecipato 11 città dall’Oceania quasi equi-ripartite tra Australia e Nuova Zelanda, 42 dall’Asia, 97 dall’Europa, 24 dall’Africa, 308 dal continente americano di cui 128 dagli USA, 43 dal Canada, 77 dal Messico e 60 da vari stati del Sud America, con La Paz, in Bolivia, ancora una volta vincitrice assoluta della competizione.

La partecipazione di cittadini romani, grazie anche ad una efficace campagna promozionale condotta su tutti i media è stata superiore alle attese, nonostante le condizioni atmosferiche nell’area della città metropolitana non siano state favorevoli alle osservazioni sul campo soprattutto nell’ultimo giorno di competizione. Infatti per numero di partecipanti, Roma si è classificata al 20° posto nel mondo e prima in Europa, con 657 cittadini che hanno effettuato e condiviso osservazioni sul portale.
Per il numero totale di osservazioni Roma è risultata quarta in Europa, con 15.318 osservazioni, di cui 14.316 verificabili e 4.275 già validate a livello ricerca. Roma è stata superata da due città austriache Graz e Salisburgo e, in Italia, soltanto da Milazzo che già nelle due precedenti edizioni aveva conquistato posizioni di assoluto prestigio mondiale. A questa propositiva ed esuberante realtà siciliana vanno le più vive congratulazioni.
In sintesi non possiamo lamentarci, tenendo conto che questa è stata di fatto la prima partecipazione romana organizzata con una significativa partecipazione di stakeholder e quindi il ringraziamento è rivolto a tutti, dai singoli partecipanti esperti che hanno contribuito significativamente all’aumento del numero di specie, alle realtà istituzionali statali, regionali e provinciali che, attraverso bioblitz a vari livelli di organizzazione, hanno coinvolto centinaia di cittadini.

Con ben 482 città di 46 paesi in tutto il mondo, questa edizione di City Nature Challenge è stata la più partecipata di sempre.
Nei giorni 28 aprile – 1° maggio 2023, l’iniziativa City Nature Challenge ha prodotto complessivamente 1.870.763 osservazioni effettuate da 66.394 cittadini. Le osservazioni hanno riguardato 57.227 specie di piante animali e funghi riconosciute con l’aiuto di 15.308 identificatori.
Hanno partecipato 11 città dall’Oceania quasi equi-ripartite tra Australia e Nuova Zelanda, 42 dall’Asia, 97 dall’Europa, 24 dall’Africa, 308 dal continente americano di cui 128 dagli USA, 43 dal Canada, 77 dal Messico e 60 da vari stati del Sud America, con La Paz in Bolivia, ancora una volta vincitrice assoluta della competizione.
La partecipazione di cittadini romani, grazie anche ad una efficace campagna promozionale, è stata superiore alle attese, nonostante le condizioni atmosferiche nell’area della città metropolitana non siano state favorevoli soprattutto l’ultimo giorno di competizione.
Per numero di partecipanti, Roma si classifica al 20° posto nel mondo e prima in Europa, con 657 cittadini.
Per numero totale di osservazioni Roma è risultata quarta in Europa, con 15.318 osservazioni, di cui 14.316 verificabili e 4.275 già validate a livello ricerca. Roma è superata da due città austriache Graz e Salisburgo e, in Italia, soltanto da Milazzo che già nelle due precedenti edizioni aveva conquistato posizioni di assoluto prestigio mondiale. A questa propositiva ed esuberante realtà siciliana vanno le più vive congratulazioni.

(Vedi anche https://www.accademiaxl.it/attivita/citizen-science/)

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