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La donazione all’ARDE della Famiglia Gobbi

Gianni Gobbi, storico socio ed anche “socio onorario”, morto l’anno trascorso e già degnamente commemorato sul nostro bollettino 2021, ha di fatto trascorso gli ultimi anni della sua vita in ospedali e case di cura per circa sette anni. La sua casa è rimasta chiusa ed incustodita con tutte le sue cose, biblioteca, fototeca e collezioni entomologiche. Quando Gianni Gobbi si rese conto del protrarsi e della irreversibilità del suo male, decise di destinare la collezione di Cerambicidi al Museo Civico di Zoologia di Roma chiese a me e a pochi altri amici dell’ARDE di occuparsene. Visitata la sua casa di Via Gran Sasso a Roma mi resi conto che la collezione era in condizione veramente precaria sia per assenza di cure sia perché danneggiata da una infiltrazione d’acqua che aveva aggiunto agli antreni anche una importante quantità di muffe. Molti materiali entomologici erano danneggiati a un punto tale da essere ormai irrecuperabili. Gran parte della collezione entomologica era invece fortunatamente recuperabile. Fu iniziata quindi un’opera di disinfestazione e di restauro durata parecchi mesi. In questo lungo periodo di tempo, il fratello di Gianni, Prof. Fabrizio Gobbi, unico erede dei suoi beni, ha potuto prendere conoscenza più precisa della grande e lunga contiguità e compartecipazione di Gianni con la nostra Associazione. Il Prof. Fabrizio Gobbi, dopo la morte del fratello con animo magnanimo ha ritenuto opportuno destinare alla nostra Associazione una donazione in denaro. Per onorare la memoria del fratello mi comunicò la sua volontà di effettuare una donazione liberale all’ARDE della rilevante somma di 25.000 euro. La donazione è stata perfezionata il 12 Giugno 2021con atto formale presso un notaio del foro di Roma.

Il Consiglio direttivo dell’Associazione ha deliberato poi di ringraziare formalmente il donatore con la seguente lettera:

Caro Fabrizio,
siamo tutti rimasti molto contenti e felici per la scelta di destinare alla nostra Associazione una somma notevole che ci consente di respirare in un momento non facile, considerando che viviamo solo attraverso le quote degli associati. Crediamo che Gianni sarebbe stato soddisfatto, nonostante gli alti e bassi nel rapporto con l’ARDE, specialmente per il suo sostanziale affetto per l’Associazione.

In fondo un Odi et Amo, di catulliana memoria:

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.

Nescio, sed fieri sentio et excrucior.

Gli ultimi accadimenti nella vita di Gianni ci impongono di ricordarlo e di fare in modo che alcuni materiali siano non solo custoditi nel migliore dei modi, ma valorizzati e ricordati attraverso future riflessioni e iniziative.

Di nuovo grazie, sperando di incontrarti, anche per festeggiare insieme,
un abbraccio corale da parte dell’ARDE.

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